Terroir

Ciò che prima di ogni altra cosa rende unico un vino, è l’insieme degli elementi che caratterizzano il contesto dove esso nasce, il cosiddetto terroir. Questi elementi sono rappresentati dal terreno e dalla sua composizione fisico-chimica, dall’esposizione delle vigne rispetto al sole, dalla ventilazione e più in generale da tutti i fattori ambientali e climatici che uniti insieme hanno un ruolo essenziale nella definizione del risultato qualitativo del vino.

Sabbia

ANIMA DEL TERRENO

L’area in cui si inserisce l’azienda, geologicamente è posizionata in un ampio bacino risalente al periodo pliocenico, formatosi a partire da circa 3,6 milioni di anni fa, grazie alla progressiva regressione del mare. Oggi, passeggiando per vigne e uliveti, è infatti facile trovare fossili di provenienza marina.

Tale processo si manifesta attraverso la tipica litologia del terreno costituente il terroir, detto comunemente tufo senese e caratterizzato da sabbie ocracee e giallastre, con parti ghiaiose e modeste tracce argillose.

Le analisi effettuate, hanno confermato che il terreno è costituito per circa il 74% da sabbia, per il 12% da limo e per il 14% di argilla con un pH misurato di 8,5.

A questo si aggiunge una buona ricchezza di calcare attivo con circa il 6%, ed un ottimo rapporto Carbonio Azoto pari a circa C/N 11, così come buone sono risultate le quantità di elementi assimilabili.

Queste caratteristiche permettono di raggiungere ottimi risultati agronomici, in particolare per quanto riguarda il vino. Il suolo sabbioso infatti, tende ad amplificare nelle uve i profumi e la freschezza, garantendo al contempo una struttura straordinaria, così da farci ottenere vini di alta qualità, ottimi anche per l’affinamento in legno ed il lungo invecchiamento.

Le Vigne

In questo contesto, in cui come detto il terreno sabbioso è un elemento costante e trasversale, tra le vigne facenti parte dell’azienda Collina la Quercia trovano spazio importanti differenziazioni per quanto riguarda gli altri caratteri pedo-climatici, tali da definire per ognuna un proprio specifico terroir.

VIGNA DEL POGGIO

Impiantata nel 2010 questa vigna è caratterizzata da un terroir straordinario, in particolare per quanto riguarda le condizioni pedo-climatiche.

Localizzata in un’area pianeggiante nel punto più alto di Collina la Quercia, a 210 metri sul livello del mare e senza una esposizione prevalente, la Vigna del Poggio vanta un irraggiamento solare ed una ventilazione eccezionali. La posizione sull’apice collinare, garantisce infatti una insolazione dalle prime luci dell’alba fino al tramonto, ed una esposizione totale ai venti provenienti da ogni direzione, annullando al contempo il pericolo di ristagni di umidità.

VIGNA DI VARNO

Posizionata ad una altitudine media di 165 metri sul livello del mare e localizzata sulla sommità di un ampia e dolce collina esposta prevalentemente a NORD-EST, questa vigna di circa 40 anni di età è la più vecchia tra quelle presenti a Collina la Quercia.

Oltre ad un ottima insolazione in tutto l’arco della giornata, buone sono anche la ventilazione e la scarsa presenza di umidità nell’aria, trovandosi all’intersezione tra due ampie vallate, quella del fiume Elsa e quella denominata “Vallibona”.

VIGNA DEL PIANO

La Vigna del Piano, con un età di 20 anni ed una superficie di circa 3000 mq, si trova alla base di due rilievi collinari ad un altitudine di 180 metri sul livello del mare. L’area dov’è localizzato l’impianto ha una conformazione ad altopiano che si estende verso nord trasformandosi progressivamente in una stretta vallata, al cui interno scorre un piccolo corso d’acqua storicamente denominato Fosso delle Gaine, sviluppandosi infine in una ampia zona boscata .

Questa posizione determina tre fattori caratterizzanti il terroir. Primo, una riduzione dell’insolazione diretta all’inizio ed alla fine della giornata, data dall’ombra dei versanti collinari presenti ad EST e ad OVEST. Secondo, la concentrazione dei venti che tendono ad incanalarsi naturalmente lungo lo sviluppo della vallata, in particolare per quanto riguarda il vento di Tramontana proveniente da NORD e il vento di Libeccio proveniente da SUD-OVEST. Terzo, la presenza di un maggiore grado di umidità nell’arco dell’anno nell’area più a NORD della vigna, in corrispondenza con l’inizio della vallata del Fosso delle Gaine.